Muffin latte di mandorla

da Chiara Rozza, Fiordifrutta, Dolce
  • Livello
    Medio
  • Durata
    20 min. (preparazione)
    20 min. (cottura)
  • Dosi
    15 muffin

INGREDIENTI

Ingredienti per l'impasto:
  • 200 g | di farina 00
  • 100 g | di fecola
  • 120 g | di zucchero semolato
  • una bustina | di lievito per dolci
  • 2 | uova
  • 100 ml | di olio di semi
  • 100 ml | di latte di mandorle
Ingredienti per la crema al limone:
  • 70 g | di zucchero semolato
  • 1 | uovo
  • 1 | limone biologico (succo)
  • ½ | limone biologico (scorza)
  • 25 g | di fecola
  • 200 ml | di latte di mandorle
  • 2 cucchiai | di marmellata di limoni biologica Fiordifrutta Rigoni di Asiago
  • zucchero a velo

PREPARAZIONE

Preparare la crema: mescolare lo zucchero con l’uovo, il succo di limone e il resto della scorza. Aggiungere la fecola e 200 ml di latte di mandorle. Far addensare la crema sul fuoco e unire la marmellata. Mescolare bene e far raffreddare.

Preparare i muffin: mescolare tutti gli ingredienti secchi ovvero farina, fecola, zucchero e lievito; aggiungere le uova, olio di semi, latte di mandorle e mescolare bene possibilmente con delle fruste elettriche oppure a mano con un cucchiaio di legno.

Versare metà del composto negli appositi pirottini posizionati all’interno dello stampo per muffin.

Aggiungere un cucchiaio di crema al limone per ogni pirottino e ricoprire con altro composto per muffin.

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.

Chiara Rozza
Ricetta a cura di

Chiara Rozza

Se siete capitati per caso in questo blog, prima di tutto benvenuti! Qui troverete ricette per lo più semplici e della tradizione. Ma mi piace anche sperimentare cose nuove, ingredienti particolari e tipici di qualche bella zona d’Italia e non solo. Adoro infatti anche testare ricette straniere. E non si finisce mai d’imparare… in tutto questo devo ringraziare una sola persona: mia mamma, la Gianna. A lei devo la mia snaturata passione per la cucina. Ricordo che da piccola restavo incantata a guardarla mentre impastava e creava con una tale semplicità qualsiasi pietanza. Senza rendersene conto mi ha trasmesso l’amore e il rispetto per il cibo. E la gioia. Si, la gioia nel preparare le ricette e vedere la gente a cui le offri compiacersi del risultato. Se non sono soddisfazioni queste…

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