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In una ciotola radunate tutte le polveri: farina, amido di mais, zucchero a velo, farina di mandorle, il lievito per dolci e un pizzico di sale.
Inserite poi il burro freddo a pezzetti piccoli, il latte e l’uovo intero. Impastate tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Dategli la forma di un panetto rettangolare, avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigorifero a riposare per almeno un’ora.
Trascorso il tempo di riposo riprendete l’impasto e mettetelo su un piano leggermente infarinato. Stendete la frolla a uno spessore di 1/2 centimetro ottenendo un rettangolo della dimensione 27 cm x 22 cm.
Rifilate i bordi e dividete in due parti per il senso della lunghezza per ottenere due strisce lunghe della stessa dimensione.
Mettete al centro di ciascun rettangolo Fiordifrutta fichi lasciando 3 cm dal bordo liberi.Ripiegate i bordi verso l’interno e pizzicate i bordi per farli aderire. Rigirate il cilindro di pasta e fate una leggera pressione.
Poi con un coltello a lama liscia tagliate il rotolo a fette di 4 cm per ricavare i biscotti. Disponeteli su una leccarda ricoperta di carta forno e fateli riposare in frigorifero una ventina di minuti.
Dopodiché, infornate nel forno preriscaldato, e fate cuocere per 180° per 15/20 minuti. Una volta sfornati, fateli raffreddare prima di consumare.
Ho una formazione giuridica confluita in un titolo di avvocato ma la passione per la cucina è nei miei geni, un’eredità di famiglia avendo un padre cuoco e una madre che ha fatto della cucina sana e semplice un principio di vita.
E’ così che sin da piccola pasticciare è stato prima un gioco diventato più in là nel tempo vero diletto: sperimentazione, libera interpretazione di ricette prese dai diversi libri di cucina, scovate su internet o viste in tv, tramandate da familiari, suggerite da amici: ogni spunto è valido per provare una nuova ricetta.
Negli anni sospinta dalla mia innata curiosità ho acquistato e letto libri, anche più tecnici, per documentarmi, apprendere e migliorare perchè non si finisce mai d’imparare.. ma in realtà cucinare per me non significa eseguire ricette alla perfezione è piuttosto un’espressione d’amore rivolta alle persone intorno a me, a quelle che tengo nel cuore.
Nonostante ciò questo blog non è nato da una mia idea, è un regalo di Paolo che ringrazio per avermi esortato e stimolato a trasformare un semplice hobby in una passione concreta diventata per me “un’isola felice” nella quale rifugiarmi per dare spazio a fantasia e creatività.
Mi affaccio timidamente a questo “mondo di cuciniere on line” senza alcuna presunzione ma con il solo intento di condividere i miei esperimenti con quanti come me si dilettano a cimentarsi in alchimie culinarie, se la cucina è la vostra passione allora salite a bordo: “Keep calm and let’s start cooking”!
Sono membro e Rappresentante regione Lazio per AIFB – Associazione Italiana Food Blogger, se volete sapere qualcosa di più su di me leggete la mia presentazione sul sito AIFB.
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